mercoledì 10 giugno 2015
Non devo adagiarmi, confondermi nel pensare che sia impossibile o non 'come dovrebbe essere': ogni cosa muta in continuazione e io sono un dettaglio. Penso che sono come una pianta: cresce in su, ma anche in giù, e se una delle due parti non sostiene l'altra, la pianta non è più pianta; una non-pianta non potendo ospitare e nutrire la sua parte di cosmo.
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