mercoledì 17 agosto 2011

Frammenti di miei appunti...

Non sto dicendo che il tempo non sia un fenomeno di cui si possa avere esperienza, ma piuttosto che non sia un costituente così fondamentale del cosmo: nel mio immaginario è un fenomeno locale.

Cerco di semplificare scarrocciando con il pensiero: il tempo è un po' come l'elettricità, se raggiunge una punta se ne può avere una certa esperienza ed un certo uso, altrimenti diventa una potenza di cui è più difficile avere sensazioni.

Sono convinto che esista l'eterno (in alcuna eccezione religiosa o quantitativa, è una parola per un non-concetto) e che dall'eterno le cose 'entrino' ed 'escano'. Da questa premessa sostengo che il nostro mondo è una 'fuoriuscita' che così determinandosi ha un inizio.
24-06-2010

La solidità della materia è un processo attivo, continuamente sostenuto dall'ordine del cosmo.
10-2009

E se il tempo fosse una trama ordita da un cosmo ad esso alieno ?
09-2009

Forse l'immagine fotografica del mondo è una sofisticata macchia di Roshach: ci penserà la cultura di chi la legge ad attribuirle un senso
08-2009

Il tempo è difficile perchè in esso e con la sua illusione sta il transito della nostra identità dall'eterno all'eterno.
02-2009